Introduzione al PNRR

La pandemia da Covid-19 ha causato una crisi sanitaria ed economica senza precedenti e per tale ragione l’Unione Europea ha istituito due strumenti di sostegno per gli Stati Membri al fine di aiutarli a fronteggiare la situazione emergenziale:

  • Il REACT-EU (acronimo di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa) fornisce finanziamenti aggiuntivi nel periodo 2020-2022 per i programmi di coesione 2014-2020, esistenti nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo sociale europeo e del Fondo di aiuti europei agli indigenti, e si pone l’obiettivo di aiutare i Paesi membri dell’Unione nella fase iniziale di rilancio delle loro economie;
  • L’RRF (dispositivo per la ripresa e la resilienza - in inglese Recovery and Resilience Facility) è un pacchetto di finanziamenti dalla durata di sei anni (dal 2021 al 2026) per un totale di 723,8 miliardi di euro erogati sotto forma di sovvenzioni e prestiti; 

L’RRF è uno strumento finalizzato a favorire la ripresa post-pandemia negli Stati membri dell'Unione europea in quanto mira a mitigare l'impatto economico e sociale della pandemia da Covid-19 e rendere i Paesi dell'Ue più sostenibili, resilienti e meglio preparati alle sfide e alle opportunità della transizione verde e digitale.

In particolare, al fine di poter accedere ai fondi dell’RRF, ogni Stato Membro ha elaborato il proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Attraverso la stesura del PNRR gli Stati comunitari hanno presentato il proprio pacchetto di investimenti e riforme nel quale intendono impiegare le risorse europee. 
Il PNRR si configura pertanto come un programma di performance, basato sul raggiungimento di risultati intermedi e finali che descrivono in maniera puntuale l’avanzamento delle riforme e degli investimenti che il Piano si propone di attuare. 
Il PNRR italiano è stato giudicato positivamente da parte della Commissione Europea nel giugno 2021 e definitivamente approvato dal Consiglio Economia e Finanza europeo a luglio dello stesso anno.
Il totale delle risorse assegnate è di 191,5 miliardi di euro, cui vanno aggiunti 13 miliardi di euro resi disponibili dal REACT-EU e le risorse del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), finalizzato ad integrare il PNRR, per complessivi 30,6 miliardi di euro.

Il PNRR dell’Italia si articola in diversi assi strategici, condivisi con l’UE, afferenti agli ambiti della digitalizzazione, dell’innovazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale. Dagli assi strategici discendono le riforme e gli investimenti che si concretizzano nelle sei Missioni tra le quali è ripartito il totale delle risorse:

  • Missione 1 (40,32 miliardi di euro): Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  • Missione 2 (59,47 miliardi di euro): Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • Missione 3 (25,40 miliardi di euro): Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Missione 4 (30,88 miliardi di euro): Istruzione e ricerca
  • Missione 5 (19,81 miliardi di euro): Coesione e inclusione
  • Missione 6 (15,63 miliardi di euro): Salute